Danny Masterson, 47 anni, attore americano e star della nota serie tv That ’70s show, è stato condannato a 30 anni di carcere per aver stuprato due donne fra il 2001 e il 2003 nella sua casa a Hollywood Hills.
A emettere la sentenza è stata la giudice Charlaine F. Olmedo della Corte Superiore di Los Angeles, dopo aver ascoltato le deposizioni delle accusatrici. A maggio, erano tre le donne che sostenevano di essere state violentate dopo essere state drogate, ma la giuria ha valutato come nulle le dichiarazioni della terza vittima. Come emerso durante il processo, Masterson avrebbe usato la sua posizione da star di Hollywood e membro di spicco della Chiesa di Scientology per tentare di far tacere le donne.
Secondo alcune fonti, le prime notizie delle accuse di stupro risalgono al marzo 2017, quando Tony Ortega, giornalista ed ex redattore di Village Voice, aveva raccontato sul suo sito The Underground Bunker come l’attore fosse già indagato dal dipartimento di polizia di Los Angeles. In quel periodo pare che Masterson si trovasse sul set della serie Netflix The Ranch, ma che fosse stato cacciato dai produttori del programma proprio in seguito a questa notizia.
Il procuratore distrettuale ha dichiarato alla CNN che il processo che ha portato alla sua incarcerazione è iniziato ufficialmente nel 2022. Dopo il primo arresto nel 2020, Masterson si era dichiarato non colpevole, sostenendo che i rapporti con le tre vittime fossero consensuali.
Al termine del procedimento Alison Anderson, l’avvocato che ha rappresentato due delle tre vittime, ha raccontato che le sue clienti “hanno mostrato un’enorme forza e coraggio, facendosi avanti alle forze dell’ordine e partecipando direttamente a due estenuanti processi penali”.
Anche il procuratore distrettuale di Los Angeles George Gascón ha detto alla CNN: “La mia speranza è che questa sentenza in qualche modo porti loro la pace e che il loro coraggio sia un esempio per gli altri. Una delle mie massime priorità è garantire che Los Angeles non sia più un terreno di caccia per l’élite di Hollywood che si sente autorizzata a violentare le donne”.