L’innovazione dei camerieri-robot sembra essere destinata a cambiare definitivamente il volto della ristorazione. La maggior parte di questi ultimi, ad oggi, viene prodotta in Asia, il continente che in assoluto ne utilizza di più.
Il modello più celebre è sicuramente il BellaBot, brevettato dall’azienda cinese Pudu Robotics: negli ultimi mesi, la società in questione ha venduto oltre cinquantamila esemplari in tutto il mondo. Il BellaBot, le cui sembianze ricordano quelle di un enorme gatto, si muove autonomamente all’intero dei ristoranti, riuscendo ad evitare gli ostacoli grazie ad una serie di sensori e videocamere. Il robot è inoltre dotato di uno schermo touch e di un sistema di riconoscimento facciale e vocale, con il quale riesce ad interagire con i clienti, che a loro volta possono consultare i menu e chiedere informazioni sulle varie portate. Una volta registrato l’ordine, il robot torna automaticamente verso la cucina, dove carica i piatti con l’utilizzo di un vassoio multilivello.
In alcuni ristoranti, inoltre, i BellaBoat vengono utilizzati non solo per servire ai tavoli, ma anche per sparecchiare o per accogliere i clienti all’ingresso dei locali. La sensazione, dunque, è che in un futuro nemmeno troppo lontano questi prototipi si diffonderanno sempre più velocemente tra i ristoranti di tutto il mondo. Innanzitutto, i ristoratori potrebbero trarne dei benefici soprattutto dal punto di vista economico. Questi robot, infatti, vengono acquistati ad un prezzo che si aggira intorno ai sedicimila dollari, garantendo diversi anni di “servizio”, un costo medio di manutenzione relativamente basso e, soprattutto, una presenza costante, soprattutto durante i periodi condizionati dal maggior afflusso di clienti. In Asia questa nuova tecnologia continua ad espandersi ad una velocità impressionante.
L’idea inizia a stuzzicare non poco anche le grandi aziende dell’Occidente, ed in particolar modo quelle degli Stati Uniti, che negli ultimi mesi hanno visto aumentare il numero di robot camerieri tra i vari locali e ristoranti. Stando al parere degli specialisti del settore, oltreoceano queste macchine stanno avendo delle conseguenze positive anche sul personale delle diverse strutture: grazie al lavoro svolto dai robot, infatti, i camerieri possono concedere maggiori attenzioni ai clienti, venendo ricompensati con mance sempre più generose. Seppur in maniera diversa rispetto al Nord America, alla Cina ed alla Corea del Sud, oggi anche in diversi ristoranti italiani, da nord a sud, è possibile trovare un robot cameriere.
Questa nuova tecnologia continua a riscuotere successo: d’altro canto, è altrettanto vero che c’è chi davanti all’innovazione in questione storce il naso. C’è il timore, infatti, che in futuro queste macchine possano sostituire totalmente il personale umano, con migliaia e migliaia di dipendenti in tutto il mondo che potrebbero ritrovarsi senza lavoro. Visti i numeri degli ultimi mesi, però, sembra scontato che questo fenomeno continuerà ad espandersi sempre di più, comportando dei cambiamenti importanti nel campo della ristorazione e non solo.