La crisi climatica continua a stravolgere l’estate – luglio è stato il mese più caldo registrato finora, con temperature dell’aria e dell’acqua da record. La causa principale è l’inquinamento atmosferico. La NASA è in grado di tracciare la qualità dell’atmosfera in tutto il Nord America con un dettaglio tale da individuare i livelli degli agenti inquinanti in quartieri precisi. Sono state pubblicate le immagini registrate da TEMPO, uno strumento che si occupa di monitorare la situazione, e, per il momento, l’area intorno a New York e quella di Los Angeles risultano essere le peggiori.

Dal 7 aprile scorso, quando è stato lanciato in orbita su un razzo di SpaceX, in collaborazione con lo Smithsonian Astrophysical Observatory, il Tropospheric Emissions: Monitoring of Pollution (TEMPO) gira attorno alla Terra per misurare l’inquinamento atmosferico nella zona compresa fra Città del Messico e le sabbie bituminose di Alberta, in Canada, e Oceano Atlantico e Pacifico.
Pesa poco meno di 140 chili, è collegato a un satellite in orbita geostazionaria a un’altitudine di oltre 35 mila km. È il primo nel suo genere. Effettua delle scansioni orarie rilevando nel dettaglio i livelli di ozono, biossido di azoto e altri gas distinguendoli da quartiere a quartiere. Le immagini pubblicate sono state registrate durante un periodo di prova fra il 31 luglio e il 2 agosto. Comincerà a essere utilizzato completamente agli inizi di ottobre. Da questi primi risultati ottenuti partiranno le ricerche effettive. L’obiettivo è raccogliere quante più informazioni possibili, necessarie per approfondire l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute e migliorare gli avvisi ai residenti in caso di cattiva qualità dell’aria.
I dati che raccoglie vengono utilizzati dall’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA) e dall’Agenzia nazionale oceanica e atmosferica (NOAA), che si occupa delle previsioni sulla qualità dell’aria negli Stati Uniti.