Non più due birre al giorno ma due birre a settimana. Potrebbero presto diventare queste le nuove linee guida delle autorità USA in merito al consumo massimo consigliato di alcol.
A preannunciarlo è stato giovedì il dottor George Koob, “zar dell’alcol” della Casa Bianca, che in un’intervista al Daily Mail ha anticipato che entro il 2025 il Dipartimento dell’Agricoltura di Washington intende copiare gli standard già adottati dai cugini canadesi lo scorso gennaio.
Si tratterebbe di una modifica sostanziale alle attuali linee guida in vigore dagli anni ’90, che prevedono una soglia massima suggerita di un drink al giorno per le donne – che salgono a due per gli uomini.
“Se [le linee guida sul consumo di alcol] andranno in una direzione, sarà verso il Canada”, ha spiegato Koob al Daily Mail.
Il direttore dell’Istituto Nazionale sull’Abuso di Alcol e l’Alcolismo ha inoltre osservato che il consumo di alcol non comporta “alcun beneficio” per la salute fisica: “La maggior parte dei benefici che la gente attribuisce all’alcol, secondo noi hanno più a che fare con ciò che si mangia che con ciò che si beve”, ha spiegato. “Quindi ha davvero a che fare con la dieta mediterranea, con lo status socio-economico, con la possibilità di permettersi questo tipo di dieta e di prepararsi il cibo fresco e così via”.
Secondo Koob il principale beneficio dell’alcol è esclusivamente di carattere indiretto, in quanto “lubrificante sociale”.
Le statistiche mostrano peraltro come il consumo di alcolici sia in netta crescita negli Stati Uniti – a livelli che non si vedevano addirittura dai tempi della Guerra Civile. I soggetti maggiormente a rischio “sbronze” sono le donne ultra 30enni senza figli.