Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dichiarato che avrebbe voluto discutere della guerra in Ucraina con il suo omologo russo, Vladimir Putin, al vertice dei Brics, in programma da domani al 24 agosto in Sudafrica.
Putin, soggetto al mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale, parteciperà però soltanto da remoto. Al suo posto a Johannesburg ci sarà il ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
“Lavrov è un diplomatico molto importante – ha detto Lula – ma sarebbe fondamentale che la Russia partecipasse a questo incontro con il suo presidente”. “Discuteremo di questioni globali come la pace e la lotta contro la disuguaglianza, e vorrei parlarne personalmente con il presidente Putin”, ha aggiunto il leader brasiliano, promotore di un tavolo negoziale per porre fine al conflitto in Ucraina.
Durante il summit, Lula ha inoltre proposto l’utilizzo di una moneta comune tra i Paesi membri del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), alternativa al dollaro statunitense. Questa valuta “consentirà maggiori scambi tra Paesi come il Brasile e il Sudafrica senza dipendere dalla valuta di un Paese terzo”, ha scritto il leader laburista.
“La cooperazione tra i Paesi del sud del mondo è essenziale per affrontare le disuguaglianze, la crisi climatica e per un mondo più equilibrato ed equo”, ha aggiunto Lula, che vorrebbe incorporare nei Brics, tra le altre nazioni, Arabia Saudita e Argentina, mostrandosi inoltre favorevole anche all’ingresso dell’Iran.