La tempesta tropicale Hilary, che nelle scorse ore ha perso la qualifica di uragano, si sta muovendo sempre più a nord al largo della penisola di Baja California, in Messico – spingendo i meteorologi a preannunciare inondazioni “catastrofiche e pericolose per la vita” in un’ampia zona del sud-ovest degli Stati Uniti.
Nella mattinata di domenica, Hilary si trovava a circa 350 chilometri a sud-est di San Diego, ha riferito il Centro nazionale uragani – con venti massimi sostenuti di 110 km/h e una velocità di spostamento verso nord-ovest a 25 km/h.
I meteorologi hanno dichiarato che la tempesta, che ha portato inondazioni improvvise, smottamenti, trombe d’aria localizzate, forti raffiche e interruzioni di corrente, potrebbe passare alla storia come il primo evento del genere a colpire la California meridionale negli ultimi 84 anni. Le autorità hanno emesso un avviso di evacuazione per l’isola di Santa Catalina, consigliando agli abitanti e ai visitatori di abbandonare il popolare luogo di villeggiatura a 37 chilometri dalla costa pacifica.
Il fenomeno meteorologico ha provocato piogge “occasionali intense” in Baja California Sur, Sonora, Sinaloa e Nayarit, oltre a piogge “molto intense” a Chihuahua, Durango, Zacatecas, Aguascalientes, Guanajuato, Jalisco, Colima e Michoacan.
Mentre il governatore della California Gavin Newsom proclamava lo stato di emergenza, sabato una persona è annegata nella città messicana di Santa Rosalia, sulla costa orientale della penisola, dopo che un veicolo è stato travolto da un torrente in piena. I soccorritori sono riusciti a salvare altre quattro persone, ha dichiarato Edith Aguilar Villavicencio, sindaco del comune di Mulege.
Le autorità di Los Angeles hanno inoltre trasportato i senzatetto dalle strade ai rifugi, mentre nelle contee di San Diego e Orange sono state interdette tutte le spiagge statali.