“Per quanto riguarda l’omosessualità, devo dire che credo sia un tentativo di allontanarsi dal presente, forse un rifiuto di perpetuare l’infinita farsa della vita terrena. Vedi, io faccio l’amore con gli uomini tutti i giorni, ma nell’immaginazione“.
Scriveva così un giovane Barack Obama nel lontano 1982. All’epoca il futuro inquilino della Casa Bianca aveva appena 21 anni e frequentava l’Occidental College – un’università privata liberale nei pressi di Los Angeles. E proprio in quegli anni frequentava l’ex fidanzata Alex McNear, con il quale era solito intrattenere una copiosa (e dottissima) corrispondenza epistolare.
L’estratto proviene proprio da una di quelle lettere, nella quale Obama aggiunge: “La mia mente è in gran parte androgina e spero di renderla ancora più tale fino a poter pensare in termini di persone, non di donne in contrapposizione agli uomini. Ma, tornando al corpo, vedo che sono stato fatto uomo e, fisicamente, nella vita, scelgo di accettare questa eventualità“.
La lettera, risalente a quasi quattro decenni fa, è stata recentemente riportata in auge dopo che il biografo di Obama, David Garrow, ha condotto una lunga e dettagliata intervista con l’ex comandante in capo. Attuale proprietaria della missiva è l’Università di Emory, che ne ha vietato la rimozione o la fotografia. Harvey Klehr, un amico di Garrow, ha invece trascritto a mano i paragrafi e li ha inoltrati al New York Post.
“Sono uno storico, non uno psicologo, ma credo che sia una notizia ‘di dominio pubblico’ che la (stragrande?) maggioranza degli esseri umani ha fantasie sessuali!”, ha commentato l’esperto.