Inizia a prendere forma il nuovo Circular Economy Hub di Mirafiori, appartenente al gruppo Stellantis. Parliamo di un’area di oltre 55 mila metri quadri, che sorgerà tra corso Unione Sovietica e corso Settembrini. Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, la nuova struttura diventerà operativo nel corso dell’autunno.
Come rivelato dai vertici della società capitanata da John Elkann, lo stabilimento inizierà a operare con tre attività progettate per aumentare la sostenibilità produttiva: la rigenerazione di componenti, che verranno smontati e puliti, il ricondizionamento dei veicoli e lo smantellamento degli stessi, i cui materiali saranno destinati al riciclo e, successivamente, reimmessi sul mercato.
“In questo momento stiamo lavorando per la creazione delle aree che accoglieranno le persone ed i processi dedicati al prolungamento della vita dei componenti delle vetture”, ha spiegato in settimana Adriano Fabrizi, responsabile del progetto. “In questo modo offriremo una nuova gamma di ricambi sostenibili, minimizzando il consumo di materie prime e lo spreco di risorse. Le batterie giunte a fine vita, invece, saranno smontate per recuperare i componenti da reimmettere nel settore dei ricambi usati, per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo aziendale di azzeramento delle emissioni nette di Co2, entro il 2038”.
“Mirafiori avrà il più grande hub per l’economia circolare che stiamo costruendo”, ha invece spiegato lo stesso patron Elkann, “sarà un grande business del domani. Il Lingotto è parte del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro”. Saranno oltre cinquecento, invece, i dipendenti che lavoreranno presso il nuovo Circular Economy Hub torinese. Per il momento, Stellantis ha già selezionato i primi duecento lavoratori, tra operai ed impiegati, “pescando” direttamente dal proprio personale. Come spiegato da Elkann e soci, l’ulteriore incremento occupazionale sarà correlato alla salita produttiva dell’impianto. L’obiettivo della società è quello di ricavare, entro il 2030, oltre due miliardi di euro dal nuovo business dell’economica circolare, una cifra dieci volte superiore a quella ottenuta nel 2021.
“Questi progetti evidenziano sia il nostro impegno verso l’Italia sia la nostra capacità di prendere decisioni responsabili per anticipare l’imminente cambiamento globale del nostro settore”, aveva dichiarato, in occasione del lancio dell’iniziativa, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, “ci adoperiamo per raggiungere i nostri obiettivi Dare Forward 2030. Sono molto grato a tutti coloro che hanno partecipato alla definizione e all’implementazione di questi piani per diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile, con l’audace obiettivo di diventare a zero emissioni di carbonio rispetto alla concorrenza. L’operazione consentirà di espandere le attuali attività di Stellantis e di sostenere il modello di business cradle-to-cradle in Europa”.