A Newbern, un piccolo comune dell’Alabama con qualche centinaio di abitanti, c’è un cittadino di colore che sostiene gli sia stato impedito di assumere il ruolo di sindaco dopo essere stato eletto democraticamente.
Patrick Braxton dice di essersi candidato tre anni fa senza alcuna opposizione, diventando di fatto il primo afroamericano a ricoprire la massima carica cittadina. La gioia di Patrick, però, è durata poco: secondo quanto racconta, i residenti bianchi avrebbero cospirato per impedirgli di assumere il ruolo.
“La causa – scrive la CNN – sostiene che le serrature del municipio siano state cambiate in modo che Braxton non potesse entrare, negandogli anche l’accesso alla casella utilizzata per la posta ufficiale e impedendogli di visionare i conti della città”.
Braxton si è accorto della cosa quando, nel momento di formare il consiglio comunale, tutti i cittadini bianchi hanno formalmente annunciato la loro indisponibilità, impedendogli di fatto di formare un “governo” con cui potersi insediare.
Secondo il sindaco “frodato”, il comune avrebbe poi organizzato un’altra elezione segreta per confermare come primo cittadino Woody Stokes III, già in carica da qualche anno.
“Per impedire a Braxton di nominare un consiglio comunale a maggioranza nera – si legge nella causa presentata da Patrick – gli imputati hanno concordato di tenere una riunione segreta e adottare risoluzioni per condurre un’elezione speciale”.
I bianchi di Newborn, per rispondere alle accuse, dicono di essersi semplicemente “dimenticati” di candidarsi.