Un ragazzo di venticinque anni, risultato disperso in mare con la sua piccola imbarcazione, è stato salvato dopo due giorni in cui è rimasto in mezzo all’oceano.
È successo in Florida e la storia ha del miracoloso. Charles Gregory era uscito al largo di St. Augustine, giovedì notte a bordo della sua barchetta di tre metri in alluminio e vetroresina. La sera del giorno dopo, non avendo più sue notizie, la famiglia aveva datto l’allarme, informando la guardia costiera di Jacksonville. A quel punto sono scattate le ricerche.
Un Hercules 130 è decollato per monitorare tutta l’area. L’aereo ha sorvolato un ampio tratto di oceano davanti alla Florida, individuando sabato il ragazzo: Gregory era a bordo della sua imbarcazione semisommersa, a venti chilometri dalla costa. Non aveva con se’ il salvagente e non aveva inserito sul cellulare il localizzatore.
Le immagini del salvataggio sono state registrate dalla guardia costiera e utilizzate per ricordare quanto sia vitale seguire tutte le misure di sicurezza, dall’indossare un salvagente a dotarsi di congegni per essere facilmente localizzati. Inoltre, ha spiegato la guardia costiera, quando si esce al largo bisogna “essere sempre pronti al peggio”. Gregory non aveva seguito nessuna di queste regole, ma gli è andata bene lo stesso.
#FinalUpdate @USCG crews rescued 25YO Charles Gregory, Saturday, after he went missing on a 12-foot jon boat, 12 miles offshore of #StAugustine, #Florida.
Press release: https://t.co/OGaPL6S6nS#USCG #CoastGuard #SAR pic.twitter.com/WezyZHEXB8
— USCGSoutheast (@USCGSoutheast) August 5, 2023