Sulle Montagne Rocciose del Colorado, nel campeggio di Gold Creek, sono stati trovati i corpi decomposti e parzialmente mummificati di tre persone: Christine Vance di 41 anni, la sorella Rebecca di 42 e il figlio 14enne di quest’ultima.
La famiglia era originaria di Colorado Springs e nell’estate del 2022 aveva deciso di lasciare la vita di città per rifugiarsi nelle foreste, pensando di andare incontro a una vita migliore. Secondo i parenti, le due donne erano angosciate dal caos e dai rischi legati alla pandemia e rifugiandosi nella natura, lontane da tutto, pensavano di aver trovato una soluzione.
Il legale della contea di Gunnison ha dichiarato che la morte è sopraggiunta per malnutrizione, piuttosto che per il freddo intenso dello scorso inverno. Vivevano in una tenda e sopravvivevano grazie al cibo in scatola. La tragedia riporta drammaticamente alla vicenda del giovane Christopher McCandless, originario della Virginia, che dopo aver conseguito la laurea nel 1992 decise di abbandonare ogni cosa per andare a vivere fra i ghiacci dell’Alaska dove venne ritrovato morto per cause mai del tutto chiarite.
La sua vicenda è stata raccontata nel libro di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”, da cui è stato tratto il film di Sean Penn Into the wild.