Entro la fine del 2023, Amazon ha annunciato che installerà lo scanner di Amazon One all’interno di tutti i supermercati Whole Foods presenti sul territorio statunitense – sono più di 500 stabilimenti. Si tratta di una tecnologia che permette al cliente di pagare la spesa attraverso il palmo della propria mano in modo sicuro e controllato, quindi senza dover presentarsi a una cassa né tirare fuori contanti e carte di credito.
Ma chi gestisce i nostri dati? I presupposti per renderlo il servizio migliore del futuro ci sono, ma non è ancora chiaro che cosa ha intenzione di fare l’azienda con tutte le informazioni che sta accumulando, considerando che è già a conoscenza di ciò che acquistiamo su internet e quindi dei prodotti a cui siamo più interessati. Negli ultimi anni, Amazon ha siglato accordi non solo con supermercati, ma anche con aeroporti, stadi, sale da concerto, per installare il sistema “Just Walk Out” – dove basta essere iscritti all’app e uscire dallo store attraversando uno scanner – come metodo di pagamento sicuro.
Ci si iscrive online attraverso il proprio account Amazon. Poi è necessario recarsi di persona all’interno di uno store dove è già presente il device e registrare le impronte digitali sulla colonnina. All’aumentare delle spese fatte utilizzando questo servizio, i clienti avranno a disposizione anche diversi sconti. Sul sito internet del servizio, dove vengono spiegate tutte le istruzioni su come attivare il programma, ci sono anche le specifiche sulla privacy. “Your palm, your choice” è il claim: “Ogni volta che userai Amazon One, dovrai scannerizzare volutamente il tuo palmo per farlo funzionare. Potrai decidere esattamente quando e dove essere riconosciuto. Non ci sono due palmi uguali: la tua mano è unica e non può essere usata da nessun altro se non da te”.
Negli ultimi due anni, da quando è stato pensato e lanciato il servizio, le colonnine di Amazon One sono già state impiantate in oltre 200 supermercati in tutto il Paese: Arizona, Colorado, Kansas, Louisiana, Mississippi, New York, Oklahoma, Washington e Wyoming. Ora l’azienda di e-commerce punta a conquistare tutti i Whole Foods: “Il nostro obiettivo è sbloccare il tuo mondo, dandoti la libertà di pagare, entrare e identificarti con nient’altro che il tuo palmo”.