Grandi festeggiamenti a Napoli, dove la console Tracy Roberts-Pounds ha ospitato al Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli il ricevimento per celebrare il 247° anniversario dell’Independence Day. “È un onore per me rappresentare il Governo degli Stati Uniti proprio qui – ha dichiarato la console-, lavorando fianco a fianco con tutti voi, per valorizzare l’enorme potenziale del Sud Italia e rafforzare ulteriormente la storica amicizia che ci lega».
Una festa lunga e partecipatissima quella tenutasi presso il capoluogo campano, alla quale hanno preso parte oltre trecento ospiti, inaugurata dal picchetto d’onore dei Marines e dall’intonazione dell’inno americano da parte dalla fanfara dell’ottavo reggimento bersaglieri di Caserta. Nel corso dell’evento, la console ha ribadito l’importanza del Mezzogiorno per l’intera nazione, soffermandosi poi sui rapporti d’amicizia che da sempre legano il Paese agli USA.
Nel corso della manifestazione, inoltre, Roberts-Pounds ha tenuto a ricordare il viaggio compiuto esattamente sessant’anni fa dal presidente John F. Kennedy a Napoli. Il 2 giugno del 1963, infatti, il mai dimenticato JFK soggiornò in città per poco più di tre ore, atterrando direttamente alla base NATO di Bagnoli. “Secondo le stime del tempo, più di un milione di persone riempirono le strade per accogliere quel leader americano giovane, carismatico e sorridente”, ha spiegato il consolato, «Fu il primo presidente a visitare la città. Bagnoli, Fuorigrotta, Mergellina, il lungomare, piazza del Plebiscito, piazza Municipio: l’auto di Kennedy avanzava a passo d’uomo tra la folla, percorrendo vie vestite a stelle e strisce per la storica occasione. Il corteo presidenziale impiegò 90 minuti per raggiungere l’aeroporto di Capodichino. Da lì il presidente sarebbe ripartito per l’America, concludendo così lo storico tour europeo che, tristemente, fu il suo ultimo viaggio all’estero».
Per celebrare il sessantesimo anniversario della visita di JFK a Napoli, il consolato americano ha inoltre contribuito alla realizzazione del libro Kennedy e Napoli, 2 Luglio 1963. “La fede incondizionata del presidente nella speranza e nelle promesse dei giovani, il potere della nostra alleanza transatlantica e i diritti civili per tutti i cittadini sono i pilastri del suo governo”, ha dichiarato la stessa Roberts-Pounds, “In occasione del 60° anniversario della sua visita a Napoli, queste convinzioni sono più importanti e attuali che mai. Spero che questa pubblicazione ispiri una nuova generazione di italiani a tradurre il suo lascito in azioni future”.