“Che esperienza sessuale hai?”, “Quale categoria porno preferisci?”, oppure “Hai qualche foto di te nuda sul telefono?”.
Non si tratta del casting per un film a luci rosse, bensì alcune delle domande che sarebbero state fatte alle aspiranti collaboratrici di Bill Gates. Almeno è questo ciò che sostengono alcune delle giovani candidate (rimaste anonime), che al Wall Street Journal hanno svelato dei quesiti più bizzarri per essere assunte dalla Gates Ventures, una società di risk management di proprietà del fondatore di Microsoft.
Domande decisamente indiscrete – relative tanto al numero di partners quanto a quello di “scappatelle”, oppure se la candidata avesse mai “ballato per soldi” o se avesse qualche malattia venerea. Sembra peraltro che l’invadente interrogazione riguardi solo le aspiranti collaboratrici di sesso femminile, dato che il Journal non ha ricevuto segnalazioni analoghe da parte dei colleghi maschi
Secondo la pubblicazione, i colloqui sarebbero stati effettuati di recente da parte di una società di consulenza, la ‘Concentric Advisors’, che si occupa di ‘filtrare’ il nuovo personale per conto del miliardario. Lo scopo sembrerebbe essere quello di reperire qualsiasi informazione che possa essere usata per corrompere o ricattare i futuri dipendenti chiamati a lavorare a stretto contatto proprio con Gates. Non a caso, tra gli attuali dipendenti della Gates Venture figurerebbero diversi ex agenti di CIA e FBI.
“Questa modalità di colloqui sarebbe inaccettabile e costituirebbe una violazione dell’accordo in vigore tra Gates Ventures con la società terza”, ha commentato una portavoce della Gates Venture, che tuttavia aggiunge di non aver mai ricevuto segnalazioni per “domande inappropriate durante il nostro processo di selezione” negli ultimi 15 anni.
Un portavoce di Concentric ha invece negato che domande del genere siano mai state fatte durante un colloquio di lavoro, ammettendo però che tali informazioni possano essere fornite volontariamente dai candidati. Tesi che però è veementemente contrastata dalle fonti del quotidiano, che sostengono invece che le domande siano state fatte, e che fossero per di più propedeutiche all’assunzione.
Non è la prima volta che Gates e le sue aziende vengono sfiorati da scandali a sfondo sessuale. A far scalpore nel 2019 era stata la presunta relazione extraconiugale che il 67enne originario di Seattle avrebbe avuto per diversi mesi con una dipendente di Microsoft. Proprio quest’ultima decise di rivelarla in pubblico scrivendo una lettera al consiglio di amministrazione e all’allora moglie di Gates, Melinda (da cui ha poi divorziato nel 2021).
Lo scorso mese, inoltre, il miliardario è finito al centro di una nuova polemica relativa all’amicizia con Jeffrey Epstein. Il miliardario e pedofilo newyorkese avrebbe infatti ‘minacciato’ di divulgare ai quattro venti la relazione di Gates con una ventenne russa qualora il miliardario avesse rifiutato di unirsi a una colletta benefica promossa dal defunto finanziere dell’Upper East Side.