Il generale russo Sergej Surovikin, vice comandante delle truppe russe in Ucraina, sarebbe stato arrestato nelle scorse ore a causa del presunto coinvolgimento nel fallito golpe orchestrato da Evgenij Prigozhin.
A confermare l’indiscrezione, emersa già mercoledì su diversi canali Telegram, sono state due fonti anonime consultate dall’Associated Press sulla base di rapporti top secret dell’intelligence statunitense e ucraina. La notizia non è stata finora confermata ufficialmente dal Cremlino, anche se alcune indiscrezioni sostengono che Surovikin si troverebbe nel carcere di massima sicurezza di Lefortovo, nella parte sud-orientale di Mosca.
In passato il capo della Wagner aveva più volte elogiato Surovikin, esecrando al contempo la leadership militare della nazione – e in particolare il ministro della Difesa Sergej Shoigu e il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov. L’intelligence statunitense sostiene che il piano di Prigozhin fosse proprio quello di sequestrare i due comandanti militari di Mosca e fare in modo che ad assumere il comando delle forze armate fosse Surovikin, il quale sarebbe stato messo al corrente della “marcia su Mosca” giorni prima che accadesse.

Surovikin è ritenuto uno dei più fidati alleati di Prigozhin, dal momento che i due hanno collaborato a lungo nella guerra civile siriana per sostenere il presidente filo-russo Bashar al-Assad. Il generale è tuttavia apparso rinnegare qualsiasi collaborazione con Prigozhin nel corso dell’ammutinamento di sabato, pubblicando un video in cui criticava pubblicamente l’insurrezione di Prigozhin e lo esortava a fermarsi.
Dal Cremlino non è arrivata nessuna conferma – ma nemmeno alcun tipo di smentita – sul presunto arresto di Surovikin. Giovedì il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, si è rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti, chiedendo loro di rivolgersi direttamente al ministero della Difesa.
Suroviki, soprannominato “Generale Armageddon” da parte dei media occidentali per i suoi metodi brutali in Siria e Ucraina, ha guidato le operazioni russe contro Kyiv da ottobre 2022 fino allo scorso gennaio, quando è stato sostituito da Gerasimov (di cui è diventato vice).