I Centers for Disease Control and Prevention hanno accertato almeno cinque casi di malaria tra Florida e Texas – segnando il ritorno negli USA della malattia trasmessa dalle zanzare dopo 20 anni.
Sarebbero più precisamente quattro i casi in Florida e uno quello in Texas, tutti rilevati nell’arco di due mesi. Il 23 giugno i funzionari del Texas hanno comunicato che la malattia è stata diagnosticata a un operaio che lavorava all’aperto nella contea di Cameron, mentre lo Stato della Florida ha riportato che il primo caso è stato identificato il 26 maggio nella contea di Sarasota.
I CDC hanno avvisato che chiunque presenti sintomi deve essere “valutato con urgenza”, sottolineando tuttavia che il rischio di malaria negli Stati Uniti è ancora basso e che la maggior parte dei casi viene contratta all’estero – soprattutto in Africa.
Le cinque specie di parassiti che causano la malaria sono trasportate da alcune zanzare femmine. Febbre, brividi, mal di testa, dolori muscolari e spossatezza sono alcuni dei sintomi – ma possono comparire anche nausea, diarrea e vomito. Gli effetti letali della malaria possono invece includere insufficienza renale, convulsioni e coma.
La Florida ha invitato i cittadini a prende diverse precauzioni – tra cui indossare maniche e pantaloni lunghi, svuotare le pozzi d’acqua stagnante, controllare che le zanzariere delle finestre non siano bucate e applicare pesticidi contenenti DEET per allontanare gli insetti.
Anche lo Stato del Texas ha emesso un avviso sanitario, raccomandando ai medici di chiedere spesso ai pazienti la storia dei loro viaggi per scoprire se sono stati morsi da zanzare mentre si trovavano in un’area a rischio.