La situazione alla Casa Bianca è estremamente tesa. Dopo lo scontro la leadership militare russa e il gruppo di mercenari noto come Wagner, il presidente Joe Biden sta cercando di consolidare l’alleanza occidentale.
Ha contattato Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Rishi Sunak per discutere degli sviluppi recenti in Russia e ribadire il forte sostegno all’Ucraina in questo momento di caos. Dopo aver ricevuto un briefing notturno venerdì sera, il presidente si è ritirato a Camp David per il weekend. Poco dopo, ha avuto una conversazione telefonica con i leader di Francia, Germania e Regno Unito, mentre il segretario di Stato Antony Blinken è rimasto in contatto con i ministri del G7 e dell’Unione europea per stabilire i prossimi passi da intraprendere.
Biden ha sottolineato ai suoi alleati che la situazione in Russia è estremamente grave e richiede un contatto costante: l’amministrazione statunitense e i suoi alleati sono preoccupati per un eventuale post-Putin, perché temono possa salire al potere qualcuno di ancora più pericoloso.
Ma nonostante l’escalation di Yevgeny Prigozhin abbia sorpreso Biden e il suo entourage, a Washington si era discusso per mesi delle tensioni interne tra le forze armate russe e del rischio di una lotta per il potere tra Wagner e i generali. Già a gennaio, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby aveva avvertito circa le crescenti incomprensioni tra la leadership militare di Mosca e il gruppo di mercenari, sottolineando il pericolo che il Wagner stesse emergendo come un “centro di potere rivale” rispetto all’esercito russo.
Furono infatti proprio Stati Uniti a divulgare l’esistenza di uno scontro tra il capo dei mercenari e Putin al Cremlino, un evento considerato così significativo da essere incluso nei briefing giornalieri del presidente. Da allora, la Casa Bianca e il Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense hanno sorvegliato attentamente il duello interno che ha portato all’attuale crisi.
Secondo una fonte dei servizi europei intervistata dalla Cnn, sebbene fosse evidente che la tensione stesse aumentando, pochi avrebbero potuto prevedere i piani di Prigozhin. Le prossime 24-48 ore saranno cruciali per gli Stati Uniti e l’Occidente, poiché le forze del Wagner potrebbero rimanere senza approvvigionamenti e la situazione potrebbe cambiare nuovamente.