Joe Biden “spera di incontrare” il leader cinese Xi Jinping nei prossimi mesi. A dirlo è stato lo stesso presidente USA in un incontro con i giornalisti, nel quale l’inquilino della Casa Bianca ha suggerito che i leaders cinesi non erano a conoscenza dei dettagli relativi a un presunto pallone spia abbattuto dagli Stati Uniti a febbraio.
“La Cina – ha detto Biden – ha alcune legittime difficoltà non legate agli Stati Uniti. E penso che una delle cose che ha causato quel pallone (spia, ndr) non sia stato tanto che è stato abbattuto. Ma non credo che la dirigenza sapesse dov’era, e sapesse cosa c’era dentro, e sapesse cosa stava succedendo. Penso che sia stato più imbarazzante che intenzionale. E quindi spero che nei prossimi mesi incontrerò di nuovo Xi e parlerò delle legittime differenze che abbiamo, ma anche di come andare d’accordo”.
In queste ore è atteso invece a Pechino il segretario di Stato Antony Blinken, che aveva precedentemente rimandato il suo viaggio proprio a causa della querelle sul presunto strumento d’intelligence cinese nei cieli americani. Il capo della diplomazia USA – primo ministro degli Esteri USA a recarsi in Cina negli ultimi cinque anni – incontrerà il suo omologo Qin Gang e, probabilmente, anche il presidente Xi.
Gli esperti minimizzano sulla possibilità che la visita possa portare ad una svolta significativa sulle questioni più calde che dividono Washington e Pechino – da Taiwan alla guerra in Ucraina fino ai diritti umani. Ma potrebbe ciononostante consentire alle due superpotenze di stabilire canali di comunicazione affidabili ed esplorare la cooperazione su questioni climatiche e economiche.