Sei donne misteriosamente uccise in altrettanti mesi, i cui cadaveri sono stati ritrovati tutti nella regione di Portland. La polizia è al lavoro per capire se tutti questi omicidi siano collegati tra di loro – e se perciò in giro per l’Oregon e il nord-ovest degli Stati Uniti ci sia un serial killer.
I corpi esanimi delle sei donne sono state scoperti in un periodo che va da febbraio a maggio nel raggio di 160 chilometri l’una dall’altra – principalmente nei pressi di autostrade, boschi o luoghi rurali remoti Secondo i funzionari locali, cinque diverse agenzie di polizia stanno indagando sugli omicidi.
L’ultima ad essere stata ritrovata è Ashley Real, 22 anni, il cui cadavere è stato scoperto lo scorso 7 maggio in un bosco vicino a Eagle Creek. Era stata vista viva per l’ultima volta a fine marzo in un centro di transito.
Anche un’altra donna, Joanna Speaks, era scomparsa a fine marzo; l’8 aprile il suo corpo è stato ritrovato in una zona remota della Contea di Clark. Secondo l’ufficio del medico legale della contea di Clark, la vittima è morta per lesioni traumatiche alla testa e al collo.
Il cadavere della giovane Bridget Webster è stato invece rivenuto il 30 aprile nella contea di Polk – poco meno di una settimana dopo il ritrovamento del corpo di Charity Perry, scoperto all’Ainsworth State Park il 24 aprile. Anche lei era scomparsa alla fine di marzo. Sempre il 24 aprile, la polizia ha poi scoperto il cadavere di una donna nativa americana non identificata vicino all’Interstate 205 e a Southeast Flavel Street a Portland.
Infine, a meno di 5 km di distanza, è stata trovata la 22enne Kristin Smith – dispersa dal dicembre 2022 – vicino a Southeast Deardorff Road e Flavel Street a Portland il 19 febbraio.
Gli investigatori sono convinti che non sia un caso che le vittime siano tutte di sesso femminile e tutte giovani – rafforzando quindi la pista che l’esecutore sia lo stesso. “Come facciamo con tutte le indagini di questa natura, i nostri detective stanno seguendo ogni pista in questo caso, comprese le numerose segnalazioni che arrivano dal pubblico e i commenti fatti sui social media”, ha dichiarato la polizia locale, preferendo mantenere il massimo riserbo sulle indagini.