“Oggi, lavorare all’estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata – non priva di disagi e di rischi – bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità della Repubblica far sì che si tratti di libera scelta”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un videomessaggio a Rai Italia. “Il bagaglio di esperienze, umane e professionali, maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all’estero. Talenti, preziosi e apprezzati; consapevoli di come l’incontro, il confronto, il dialogo tra culture, la circolazione di idee e di concezioni diverse, sia lievito per l’avanzamento in tutti i campi” ha detto il capo dello Stato affermando che “Si tratta di passare dalla fuga dei cervelli alla circolazione dei talenti, alimentando un circuito virtuoso di capacità e competenze”.
Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, ha accolto con entusiasmo le parole di Mattarella, ringraziandolo “per il suo messaggio odierno sull’importanza di passare ‘dalla fuga dei cervelli alla circolazione dei talenti’, che tocca un punto cruciale per i giovani italiani. Ci impegniamo a lavorare in un’Italia in cui l’opportunità di lavorare all’estero, o in altre aree del Paese rispetto a quella di origine, rappresenti una scelta libera e non un obbligo”.
“Crediamo fermamente – ha detto Pisani – che la valorizzazione dei talenti che si formano in Italia e all’estero, attraverso l’interazione e il confronto tra culture diverse, possa essere un motore di crescita e avanzamento in tutti i campi. L’esperienza acquisita in altre realtà e in altri paesi non è solo preziosa, ma è una risorsa fondamentale per alimentare un circolo virtuoso di abilità e competenze. Ma questo, appunto, deve essere il frutto di una scelta libera e non di uno stato di necessità. È importante riconoscere che il futuro dell’Italia è intrinsecamente legato alla sua gioventù. In questo giorno di celebrazione, è doveroso che da parte di tutti venga rinnovato l’impegno a lavorare per un’Italia che valorizza i suoi principi fondanti a partire da libertà, democrazia, ma anche quello dell’uguaglianza, del rispetto e tutela della diversità, l’inclusione e l’innovazione. Un’Italia di cui noi, e le future generazioni, possiamo continuare ad essere orgogliosi. Viva la Repubblica! Viva l’Italia!”
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