Da circa una settimana ChatGpt, il famoso chatbot sviluppato da OpenAI, è anche un’applicazione su iPhone in una manciata di Paesi.
Nei primi cinque giorni dal lancio, nei soli Stati Uniti, l’app è stata scaricata oltre 500mila volte, il miglior debutto di un nuovo software sull’App Store di Apple negli ultimi anni. Lo dicono i dati dell’agenzia Data.ai, che analizza il mercato delle app per dispositivi mobili anche in assenza di comunicazioni ufficiali da parte dei produttori. Gli analisti affermano che da febbraio del 2022 ad oggi, nessuna applicazione è riuscita a ottenere numeri del genere.
Risale infatti a più di un anno fa il lancio di Truth Social, il progetto di Donal Trump che raccolse circa 630mila download negli States in meno di una settimana. Le statistiche fornite da Data.ai tengono conto del monte di download dell’app sul suolo americano, mentre a livello globale OpenAI ha già aperto l’accesso al chatbot per un totale di 34 nazioni, Italia esclusa.
Secondo Techcrunch, oltre all’adattamento dell’IA per singoli mercati, con la necessità di rispettare le indicazioni legislative peculiari come quelle fornite dal Garante italiano, gli sviluppatori di OpenAI sarebbero anche in procinto di pubblicare una versione Android dell’app.
Vale la pena ricordare come siano già presenti su App Store, così come su Play Store di Android, decine di applicazioni che promettono di replicare l’esperienza di ChatGpt in maniera gratuita. Il lancio del software ufficiale, secondo Data.ai, aumenterà ulteriormente la notorietà della piattaforma, già in parte integrata in Bing, l’app di ricerca web di Microsoft.
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