Un hamburger di manzo Wagyu A5, con aggiunta di caviale, tartufo, aragosta fiammeggiata con cognac Louis XIII, foglie oro e cheedar irlandese stagionato Wexford.
Costo? 700 dollari tondi tondi.
Si chiama “Gold Standard” ed è la nuova – e controversa – proposta del Drury Beer Garden (DBG), un ristorante di Filadelfia che ha aperto venerdì scorso. “Siamo entusiasti di offrire ai nostri ospiti opzioni sorprendenti, creative e gustose con il nostro nuovo concetto di menu”, ha dichiarato George Tsiouris, co-proprietario del ristorante di Center City insieme alla sorella Vasiliki Tsiouris-Balis.
Ad impreziosire il piatto c’è il raro e deciso miele di Manuka 1500+, ricavato dal nettare dell’albero neozelandese di Manuka, che viene versato sulle patatine fritte (e che online può raggiungere gli 816 dollari a bottiglia). La costosa entrée di DBG viene inoltre servita con un’oncia di cognac Louis XIII, invecchiato almeno 40 anni e prodotto in quantità limitate dall’azienda francese Remy Martin.
Il costo del piatto – peraltro piuttosto economico rispetto all’hamburger più costoso del mondo venduto all’asta per 5964 dollari – non deve però dissuadere eventuali clienti. Il resto del menu, infatti, va dai 19 ai 23 dollari.