Il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis è pronto a sciogliere le riserve e candidarsi ufficialmente alle elezioni presidenziali del 2024 la prossima settimana, contenendo al rivale Donald Trump la nomination repubblicana. A rivelarlo sono stati due funzionari vicini al politico GOP rimasti anonimi.
DeSantis presenterà probabilmente i documenti che annunciano la sua candidatura il 25 maggio, in concomitanza con un raduno di donatori a Miami – mentre l’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire intorno al 29 maggio.
Che la candidatura ufficiale sia ormai prossima lo dimostra l’intensa attività di Never Back Down, il comitato che sostiene DeSantis e che ha iniziato ad assumere dipendenti negli Stati in cui si voterà prima e a mandare in onda spot televisivi che elogiano il governatore e criticano l’ex presidente.
Nelle scorse ore, intanto, il candidato in pectore ha approvato in Florida una legge che limita l’utilizzo di pronomi non corrispondenti al proprio sesso e che vieta ai giovani di assistere a spettacoli di drag queen o di ricevere cure mediche per cambiare sesso. La nuova norma prevede inoltre che i bagni nei luoghi pubblici siano divisi “in base al sesso biologico”.
Negli ultimi mesi DeSantis è riuscito a far passare alcune norme controverse – tra cui l’eliminazione delle iniziative per la diversità nelle università pubbliche, il porto d’armi senza permesso e la messa fuori legge di quasi tutti gli aborti nello Stato.
Misure del genere, per quanto applaudite dalla parte conservatrice del Paese, potrebbero non bastare a sconfiggere Trump. Secondo i sondaggi più recenti, alle primarie il tycoon newyorkese otterrebbe 58% dei voti, contro il 22% di DeSantis.
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