Varie città, e almeno 9 Stati adotteranno un ingresso ritardato la mattina a scuola per far dormire di più ragazzi. In particolare, ad essere favorevoli a una revisione del calendario sono i grandi sistemi scolastici tra cui Denver, Philadelphia e Anchorage, in Alaska, che stanno seriamente prendendo in considerazione l’idea di far suonare la campanella d’inizio un po’ più tardi.
La decisione è dettata dalla scoperta che un numero crescente di teen ager soffre di tristezza e senso di disperazione.
Psicologi e assistenti sociali sono convinti che la mancanza di sonno contribuisca a questi disturbi e insistono sul fatto che l’ingresso la mattina presto – in molte città differenziato fra le 7:30 e le 8:15 – debba slittare di almeno un’ora: in alcune città è stato adottato un nuovo orario scolastico con ingresso addirittura alle 9:45.
Per alcune scuole, è stata la pandemia a permettere di sperimentare nuovi modalità di istruzione. Quando gli studenti sono tornati per la prima volta a studiare di persona, molti hanno avuto a che fare con problemi comportamentali e di salute mentale, oltre ad un calo generalizzato nel rispetto dell’autorità degli insegnanti in classe.
“Abbiamo dovuto affrontare molti di questi problemi e stiamo ancora cercando di risolverli; ora siamo in una situazione migliore”, ha detto un preside della Pennsylvania. “Credo che i nostri ragazzi si sentano meglio. Non stanno bene al 100%, ma gran parte dell’ansia sociale che hanno provato dopo aver frequentato la scuola a distanza si è dissolta”.
Durante la pandemia, un ingente numero di studenti delle scuole superiori hanno sviluppato emozioni negative: le ragazze e i giovani LGBTQ+ hanno riportato i livelli più alti di cattiva salute mentale e tentativi di suicidio.
“Questi problemi sono frequenti – ha detto Orfeu Buxton, direttore del Sleep, Health & Society Collaboratory della Penn State University – ma con l’assenza di sonno diventano molto più seri”.
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