I repubblicani del Tennessee hanno votato per espellere Justin Jones e Justin Pearson, due dei tre deputati democratici su cui la Camera si è espressa dopo le loro proteste in aula contro la questione delle armi. Gloria Johnson è riuscita a convincere l’aula e rimanere al proprio posto.
“Ciò che sta accadendo oggi è una situazione in cui la giuria ha già annunciato pubblicamente il verdetto”, ha detto Jones durante un discorso che gli è stato concesso per difendersi prima del voto, mentre fuori dall’aula si riunivano i manifestanti. “Le persone unite qui dentro non linceranno me, ma il nostro processo democratico”.
Jones ha detto che la sua presa di posizione ha indicato il suo “stare dalla parte di quei giovani, molti dei quali non possono ancora votare, che sono terrorizzati dalla continua tendenza alle sparatorie di massa che affliggono il nostro Stato e la nostra nazione”.
I canti dei manifestanti – molti dei quali hanno esibito cartelli in difesa dei “tre del Tennessee” – sono stati udibili durante l’intera sessione del dibattito.
Le risoluzioni presentate in aula accusano ciascuno dei deputati democratici di aver tenuto un “comportamento disordinato” e di aver portato di proposito “disordine e disonore alla Camera dei Rappresentanti” durante le proteste contro le armi della scorsa settimana.
In un procedimento molto simile a un processo, la Camera concede a ogni “imputato” di difendersi con un discorso di 20 minuti. I membri della Camera discutono poi la risoluzione e possono rispondere alle domande dei deputati sulle accuse mosse contro di loro. Un metodo che ha attirato le critiche di tutto il Partito Democratico, compresa la Casa Bianca. La portavoce Karine Jean-Pierre ha definito i voti di espulsione come “bullismo legislativo”.
“Il fatto che questo voto avvenga è scioccante, antidemocratico e senza precedenti”, ha dichiarato durante il briefing questa mattina.
Durante le proteste di giovedì scorso, i tre deputati incriminati hanno guidato i sostenitori durante i canti con cui i manifestanti chiedevano misure più severe per la loro sicurezza dopo la sparatoria nella scuola di Nashville che ha ucciso sei persone, tra cui tre bambini di 9 anni. Johnson, Jones e Pearson hanno usato un megafono in violazione delle regole della Camera.
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