Bob Lee, imprenditore miliardario fondatore di Cash App, è stato accoltellato a morte martedì nel centro di San Francisco. A confermarlo è stata la sua famiglia.
Il 43enne è stato rinvenuto dalla polizia con diverse ferite da taglio. A nulla è servito il ricovero in ospedale, dove l’uomo è stato dichiarato morto poco dopo.
L’aggressione mortale si è verificata intorno alle 2:35 di notte di martedì. In un filmato di sorveglianza si vede Lee aggirarsi, vistosamente barcollante, su una strada deserta in cerca di assistenza. L’uomo sembra quindi dirigersi verso un’auto parcheggiata e si toglie la camicia per mostrare la ferita al conducente, ma la vettura si allontana in fretta e a quel punto l’imprenditore si accascia a terra.
La polizia di San Francisco non ha ancora identificato un sospetto e le indagini sono ancora in corso.
Lee, originario di Miami, si trovava a San Francisco per un seminario e aveva prolungato il suo soggiorno per incontrare degli amici. La vittima è nota per aver fondato nel 2013 la celebre applicazione di pagamenti Cash App, un software che consente transazioni online che è attualmente valutato 40 miliardi di dollari.
“Ho appena perso il mio migliore amico, mio figlio Bob Lee che ha perso la vita per strada a San Francisco martedì mattina presto”, ha commentato il padre di Lee in un toccante messaggio su Facebook. Il miliardario Elon Musk, neo-proprietario di Twitter (che ha sede a San Francisco) ha invece sottolineato come la criminalità violenta nella città californiana sia “orribile” e “anche se gli aggressori vengono catturati, spesso vengono rilasciati immediatamente”.
Secondo le statistiche, la “Golden City” è infatti una delle città più pericolose d’America – dove la probabilità di essere vittima di crimini violenti o furti in un anno è di 1 su 16 (dati della Hoover Institution, un think tank di ricerca politica). Nel 2021 e 2022, la città ha registrato 56 omicidi – e nei primi 4 mesi di quest’anno gli assassini sono già 12.