Ogni anno negli Stati Uniti quasi due milioni di automobili vengono sequestrate perché il proprietario non ha pagato le rate alla banca o al concessionario. Ottenere la restituzione della vettura è però spesso una procedura difficile, e anche imbarazzante per il proprietario che si vede arrivare a casa gli emissari delle aziende private specializzate in recupero crediti.
La casa automobilistica Ford ha cercato una soluzione meno dolorosa e più graduale, e ha depositato un brevetto per un “sistema informatico di recupero”, un sistema che consentirebbe a un’auto di causare “disagi progressivi” a un guidatore che sia in ritardo con le rate. La tecnologia sarebbe attuata in stretta collaborazione con istituti di credito e concessionarie. Al momento tuttavia non è ancora chiaro se e quando verrà adottata.
Come primo passo, le auto perderebbero l’uso di funzioni come il GPS, l’aria condizionata e la radio. Il computer potrebbe anche indurre l’auto a emettere un “suono incessante e sgradevole” ogni volta che il conducente è presente nella vettura.
Sono state preparate anche ipotesi di accesso limitato all’automobile. Per esempio il guidatore potrebbe essere in grado di utilizzare la vettura nei giorni feriali, per permettergli di continuare ad andare a lavorare (e si presume a guadagnare per pagare le rate), ma non nel fine settimana. Oppure la potrà usare di giorno ma non la notte.
Il brevetto è stato ideato per macchine fornite di auto-pilota. E se, dopo tutti questi disagi, il proprietario continuasse a saltare i pagamenti, la vettura potrebbe bloccargli del tutto l’accesso e portarsi da sola alla concessionaria dove è stata originariamente acquistata.