Brandon Johnson è il nuovo sindaco di Chicago, la terza città più grande degli Stati Uniti dopo New York e Los Angeles. Commissario di contea e organizzatore sindacale, ha vinto le elezioni chiedendo una vasta espansione dei programmi sociali per la città, oltre all’introduzione di nuove tasse.
La vittoria di Johnson su Paul Vallas, un collega democratico con posizioni molto più conservatrici in materia di criminalità e istruzione, ha dimostrato come gli elettori abbiano rifiutato la politica di durezza in materia in giustizia, punto fermo delle elezioni comunali degli ultimi anni, abbracciando invece una visione più progressista in una città che sta ancora lottando per emergere dal malessere dovuto alla pandemia.
Il neo-sindaco, in campagna elettorale, ha parlato più volte di “investire nelle persone” e la sua visione di futuro include un’imposta più alta sui trasferimenti immobiliari per le proprietà che valgono più di 1 milione di dollari.
Johnson ha anche proposto una tassa sulla testa dei datori di lavoro di Chicago, un prelievo sulle transazioni finanziarie e una tassa sul carburante per aerei, e ha proposto di aumentare la tassa sugli alberghi. Alcune di queste proposte, per essere attuate, richiederebbero una modifica della legge statale attualmente in vigore.