Già quando volò nel suo ultimo viaggio sull’aereo presidenziale, un’ora prima che i Biden si insediassero alla Casa Bianca, Melania Trump mandò un chiaro messaggio semplicemente con gli abiti che indossava: un nero e severo Dolce e Gabbana per salire a bordo a Washington, e uno sgargiante Gucci bianco-blu-arancione quando scese a Miami.
Non solo: appena scesa dalla scaletta, la first lady rifiutò di soffermarsi a parlare alla stampa, accanto al marito, ma andò dritta filata alla limousine, chiudendosi dentro.

Il segnale era chiaro: Melania, a differenza di Donald, aveva troncato con la Casa Bianca e la vita sotto i riflettori e tornava a essere una privata cittadina, libera di vestirsi e comportarsi come voleva. Per lei cominciava la vita nel “Paese delle Meraviglie”, l’immensa lussuosa tenuta e club di golf di Mar-a-Lago fra le acque dell’Oceano e quelle del Lago Worth Lagoon. Una vita sempre più privata e ritirata, in un senso inversamente proporzionale al crescere dei problemi legali del marito.
Quanto più la situazione di Donald si fa precaria e quanto più si avvicinano possibili mandati di incriminazione, tanto meno Melania si vede in giro. La rivista People e altri media americani hanno notato che la 52enne ex first lady non si fa neanche vedere nell’appartamento di New York, e che il suo categorico ritiro dalla vita sotto i riflettori non può essere solo spiegato con l’assoluta dedizione all’educazione del figlio 17enne Barron.
È opinione diffusa che Melania stia soffrendo per il ritorno in superficie dello scandalo di Stormy Daniels, la pornodiva che Donald fece pagare sottobanco perché stesse zitta sulla relazione che aveva avuto con lui. Nel rivisitare lo scandalo, che è alla base di una delle inchieste su Trump per truffa fiscale e violazione delle leggi sul finanziamento elettorale, viene spesso ripetuto il fatto che Donald ebbe gli incontri sessuali (che nega) con Stormy nel 2006, appena dopo la nascita del figlio Barron.
La reazione di Melania sarebbe, secondo quanto riferisce ad esempio Vanity Fair, di non provare ora “alcuna solidarietà” per il marito davanti all’ipotesi di vederlo andare in prigione.

Circondata dai genitori e dal figlio e da un ristretto numero di fedelissimi, Melania vive dentro una “piccola tribù”, del tutto avulsa dalla realtà, e non vuole sentirsi dire nulla di quel che succede oltre i dieci ettari di prati pettinati, campi da golf e tennis, piscine, spiagge bianche e mare blu che sono oggi il suo mondo.
Niente serate nei club, niente pranzi con le amiche nei ristoranti più eleganti, niente viaggi all’insegna del glamour. L’ex modella non ha chiesto il divorzio, come molti erano pronti a scommettere che avrebbe fatto non appena avesse lasciato la Casa Bianca, ma vive da “separata in casa”, in un’ala diversa della villa rispetto al marito. Solo di quando in quando, accetta di presentarsi nella sala da pranzo del club al suo fianco, sempre elegantissima e truccata alla perfezione, con quel suo sorriso distaccato, imparato sulle passerelle e nei servizi fotografici, ma taciturna e poco interessata a farsi nuovi amici.