La strage di Nashville scalda gli animi al Congresso. Il parlamentare democratico Jamaal Bowman e quello repubblicano Thomas Massie hanno avuto un acceso scambio di battute sulla violenza armata. Un litigio filmato dagli onnipresenti cellulari che è stato poi messo su twitter ed è rimbalzato sui telegiornali americani.
Massie, che nel biglietto di auguri di Natale ha messo la foto sua e della sua famiglia armata di fucili d’assalto AR-15, mentre Bowman gli contestava la sua difesa a spada tratta della lobby delle armi, ha detto al suo collega democratico di “calmarsi”. Bowman ha risposto: “Calmarmi? I bambini stanno morendo! Bambini di nove anni e voi non fate nulla. Difendete e armate gli assassini!”
Ma questo di Washington non è stato l’unico confronto politico. A Nashville un migliaio di dimostranti sono andati al parlamento statale per chiedere leggi più severe sull’acquisto delle armi. Paradossalmente nelle settimane scorse i legislatori statali del Tennessee avevano approvato una serie di leggi per rendere le armi da fuoco ancora più accessibili, armando più insegnanti e consentendo agli studenti universitari di andare in giro armati nel campus.
In Kentucky, Ohio, Nebraska, Texas e Virginia, quest’anno i repubblicani hanno passato leggi per limitare le zone dove è proibito girare armati, hanno rimosso o annacquato i regolamenti per rimuovere i controlli sui precedenti penali di chi vuole acquistare un’arma e annullato le leggi “bandiera rossa”, i regolamenti con cui si possono confiscare le armi da fuoco a coloro che potenzialmente rappresentano un pericolo per se stessi o per gli altri.
Il Missouri ha adottato una misura che ha reso illegale per le forze dell’ordine locali cooperare con le autorità federali nelle indagini sulle armi. Un giudice federale all’inizio di questo mese ha dichiarato incostituzionale la legge statale, ma le polizie locali ugualmente non la rispettano.
E proprio in Tennesse Tim Burchett, parlamentare repubblicano a Washington, che ha approvato il primo divieto di spettacolo di drag queen all’inizio di questo mese insieme alla legislazione che blocca alcune cure mediche per i giovani transgender, ha insistito il giorno dopo gli omicidi di Nashville che i legislatori non avevano alcun ruolo nella sparatoria della scuola.
La strage alla Covenant School ha riacceso il dibattito politico sulla violenza armata che era stato impantanato dai repubblicani con la finta riforma dopo l’altra strage nella scuola elementare di Uvalde in Texas lo scorso anno.

I repubblicani non vogliono sentir parlare di riforma della legge sulle armi e deflettono le responsabilità sui transgender, sulle scelta di vita dell’autrice della strage. Associano la violenza armata all’identità sessuale del killer. Legano la strage alle problematiche psicologiche che possono avere i transessuali. Il figlio dell’ex presidente Trump, Donald Junior, si è lanciato a testa bassa contro il movimento LGBTQ dicendo che i vittimismi del genere “sono una stronzata”; Marjorie Taylor Greene è stata nuovamente sospesa daTwitter per aver travisato una protesta pianificata contro le leggi anti-trans; su Fox News si sono moltiplicate le invettive omofobiche e transfobiche di Laura Ingraham e Tucker Carlson, quest’ultimo che ha definito il movimento trans come “il nemico naturale del cristianesimo”.
“Sapevamo che le bombe dell’odio stavano arrivando”, ha detto Jay W Walker, cofondatore dell’organizzazione di difesa Gays Against Guns istituita dopo l’attacco del 2016 al nightclub gay Pulse di Orlando in cui sono state uccise 49 persone. “Sapevamo che nel momento in cui l’identità di Audry Hale fosse venuta fuori come trans, si sarebbe trattato di demonizzare le persone trans, come stanno già facendo in tutto il paese con centinaia di progetti di legge in diverse legislature che limitano le cure mediche, impediscono alle persone di usare il bagno, e soprattutto vengono emarginate per le loro scelte”.
La culla del movimento contro i transgender tuttavia, è la Florida, che l’anno scorso ha approvato una legge “non dire gay” che è diventata il modello per la lotta ai transgender e al movimento WOKE, la lotta ai soprusi sociali rappresentati dal razzismo e dalla disuguaglianza economica e sociale.
Delle indagini sulla strage commessa da Audry Hale non ci sono novità in attesa che la polizia renda noto il manifesto che l’assassina aveva scritto sul suo computer. Una sua amica ha detto ieri che Audry era rimasta fortemente scossa dalla morte accidentale del suo partner avvenuta in agosto a causa di un incidente stradale.
Discussion about this post