L’Italia torna con tante medaglie al collo dai Campionati internazionali di sci dei giornalisti, appena conclusisi a Marble Mountain Resort, nell’isola di Terranova (Newfoundland-Labrador). Tra le 21 nazioni partecipanti, i giornalisti azzurri hanno infatti collezionato il maggior numero di podi, ben 13, con tre primi posti. Se invece consideriamo il solo numero di medaglie d’oro, come avviene nella classifica per nazioni dei Giochi olimpici, allora sono stati i padroni di casa del Canada ad avere la meglio, con sei vittorie.
Oro nel gigante Supersenior e nella combinata al capitano della squadra italiana, Luigi Brecciaroli di Radio Arancia, mentre Alberto Custodero di Repubblica ha vinto di forza e di tecnica la gara di fondo, con Brecciaroli terzo. Argento nel gigante, sempre Supersenior, per Dario Cavaliere (Icaro, Sky Italia) mentre Mario Sensini (Corriere della Sera) ha mancato il bronzo per appena quattro centesimi di secondo. Nel gigante Senior, argento per Jacopo Orsini (Il Messaggero), e anche qui un podio sfiorato, per 3 centesimi, da Vasco Pirri Ardizzone (GR 1 Rai). Dario Cavaliere è stato terzo pure nella combinata, che deriva dalla somma dei risultati nelle gare di slalom gigante e di fondo.
Splendida performance anche delle giornaliste, con due argenti di Ester Maria Lorido (Gr 1 Rai) nella categoria Junior femminile di slalom gigante e di Elisa Dossi (Rainews 24) nel fondo. Elisa, giunta terza del gigante, ha conquistato l’argento anche in combinata, davanti a Ester Maria, terza. Grande ritorno nella gara di fondo Supersenior di Ivana Suhadolc (Rai) che ha vinto la medaglia di bronzo. Piena soddisfazione dunque per il Gis, lo sci club dei giornalisti italiani, e per la sua presidente, Roberta Serdoz, caporedattrice del Tgr Lazio. Un unico motivo di forte rammarico: il grave infortunio subito da Barbara Goio (L’Adige) con la rottura della tibia e del piatto tibiale, aviotrasportata all’ospedale di St.John’s, la capitale di Terranova, e tuttora ricoverata. Tutti i paesi dello Scij le hanno portato la loro solidarietà.
Lo Sci Club internazionale dei giornalisti (Scij, nella dizione francese) nacque nel 1955, in piena guerra fredda, con lo scopo di avvicinare i giornalisti occidentali e quelli dell’Est: le gare non sono l’unico aspetto di questo meeting annuale, interrotto soltanto per la pandemia, che si alimenta di relazioni e tavole rotonde tematiche. A Marble Mountain resort si è parlato ad esempio di sostenibilità ambientale e degli inviati di guerra. Di notevole interesse la visita a Corner Brook ad una fabbrica di cannabis, sostanza la cui produzione e il cui uso sono stati liberalizzati dal Canada nel 2018. L’assemblea dello Scij, infine, ha confermato come presidente il canadese Frederick Wallace, nominando tra i vice l’italiano Dario Cavaliere.