La Camera ha approvato un disegno di legge che richiede al direttore dell’intelligence nazionale, il Department of National Intelligence, di declassificare tutte le informazioni sulle origini del COVID-19.
Il disegno di legge è passato alla Camera con 419 voti favorevoli. Nessun legislatore ha votato contro. Il Senato lo aveva già approvato la scorsa settimana. Il presidente Biden non ha indicato che porrà il veto e quindi dovrebbe diventare legge.
Ora il Department of National Intelligence dovrà declassificare le informazioni sulle origini del COVID-19 entro 90 giorni e inviare il rapporto al Congresso.
Il disegno di legge chiede ai funzionari di rilasciare tutti i dettagli sulla ricerca sul coronavirus svolta presso l’Istituto di virologia di Wuhan prima dell’epidemia, sulle attività svolte dall’istituto per conto dell’Esercito cinese e sui ricercatori che si sono ammalati nell’autunno 2019. Il disegno di legge ordina al Department of National Security di proteggere solo le fonti e i metodi usati per ottenere le informazioni, ma non i contenuti.
Il direttore del DNI, Avril Haines, che ha testimoniato davanti al Congresso mercoledì, ha affermato che è stato “estremamente impegnativo indagare sulle origini di COVID e che l’Intelligence Community ritiene che le due ipotesi, l’esposizione naturale a un animale infetto o un incidente di laboratorio, siano plausibili come origine del COVID-19 e che la Cina sin dall’inizio ha ostacolato l’indagine.
La decisione a declassificare le informazioni sulle origini del COVID è stata rilanciata dopo che il Wall Street Journal ha riferito a febbraio che il Dipartimento dell’Energia aveva fornito alla Casa Bianca e ad alcuni membri del Congresso un rapporto segreto di intelligence che rivedeva la sua posizione.
Il rapporto afferma che il dipartimento, che in precedenza era in dubbio sulle origini del coronavirus, ora ha preso in considerazione che la pandemia sia nata da un incidente di laboratorio. Il Dipartimento dell’Energia si è unito all’FBI in questo giudizio sulle possibili origini della pandemia. Ma altre quattro agenzie, insieme al National Intelligence Council, valutano con “scarsa fiducia” che il COVID sia emerso per trasmissione naturale.
Nonostante le udienze del Congresso, il rapporto del Dipartimento dell’Energia è rimasto finora riservato e l’FBI ha rifiutato di commentare ulteriormente le prove a sostegno della “moderata fiducia” dell’ufficio nella teoria dell’incidente di laboratorio.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che mentre la mutazione genetica rimane la causa di origine più probabile, la teoria dell’incidente di laboratorio non può essere esclusa. L’OMS ha affermato che le sue indagini continueranno fino a quando non verrà identificata un’origine definitiva.
Le ricerche condotte nei laboratori di Wuhan sui pipistrelli, la mancanza di collaborazione da parte delle autorità di Pechino, la distruzione delle prove, la scomparsa dei ricercatori cinesi che lavoravano nei due laboratori di Wunhan, rafforzano i sospetti che si sia trattato proprio di un incidente di laboratorio.
Conoscere le origini di Covid è importante. Se il virus sia stato propagato da un animale, studiare e monitorare la diffusione dei virus in natura potrebbe essere cruciale per prevenire la prossima pandemia. Se ha avuto origine in un laboratorio, potrebbe essere più importante migliorare i protocolli di sicurezza e la protezione dei laboratori di virologia. Inoltre stabilire con certezza la data dell’incidente di laboratorio aiuterebbe a capire la velocità con cui il virus si è propagato.