Il dipartimento di Giustizia dello Stato di Washington ha dato ordine di arrestare e mettere in isolamento una donna che soffre di tubercolosi ma che da un anno rifiuta di curarsi.
La scorsa settimana un tribunale di Tacoma ha infatti emesso un mandato di arresto per la paziente, che avrebbe iniziato il trattamento andandosene però prima che fosse completato. Una volta rintracciata, la donna sarà portata in una “struttura appositamente designata presso il carcere della contea di Pierce per l’isolamento, i test e il trattamento”, ha dichiarato il Dipartimento di Salute della Contea di Tacoma-Pierce.
“In queste situazioni speriamo sempre che il paziente scelga la compliance volontaria e si sottoponga alle cure necessarie per proteggere se stesso e gli altri. Continueremo a utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla legge e tutte le altre opzioni disponibili”, ha aggiunto il dipartimento.
Si tratta della terza volta in 20 anni che l’agenzia sanitaria si è trovata costretta a fare causa a una paziente che rifiuta le cure.
Anche se la tubercolosi non è molto diffusa negli Stati Uniti, essa rimane una delle malattie più comuni nel mondo – con circa 10 milioni di casi all’anno. La malattia di solito colpisce i polmoni e, se non trattata, può portare alla morte. Le persone con infezioni attive e non trattate sono molto contagiose e rappresentano perciò un altissimo rischio per la comunità.