La giustizia federale ha arrestato due persone accusate di complottare per “distruggere completamente Baltimora”, in ciò che hanno descritto come un piano razzista per demolire la rete elettrica di una città composta prevalentemente da persone di colore.
Sarah Clendaniel del Maryland, e Brandon Russell di Orlando, in Florida, hanno pianificato di causare “massimo danno” attaccando le strutture gestite da Baltimore Gas and Electric, che serve 1,2 milioni di clienti nel centro del Maryland.
I procuratori che si sono occupati del caso hanno riferito come gli arresti non sembrino essere collegati ai recenti attacchi subiti alla rete elettrica in North Carolina, Washington e Oregon, ma nonostante questo Brandon Russell risulta essere attivo in un gruppo neo-nazista chiamato Atomwaffen, che già nel 2017 ha discusso di attacchi a strutture elettriche e nucleari in Florida.
“Russell ha fornito istruzioni e informazioni sulla posizione delle centrali”, ha dichiarato Thomas J. Sobocinski, capo speciale dell’ufficio del FBI a Baltimora. “Ha descritto l’attacco ai trasformatori elettrici come l’azione più eclatante che qualcuno possa fare”.
Sarah Clendaniel, che secondo il piano avrebbe dovuto portare a termine gli attacchi, si vantava di voler “gettare la città in rovina”.
Le accuse sono arrivate pochi giorni dopo che l’FBI ha offerto due ricompense di 25.000 dollari per informazioni su chi fosse responsabile per aver sparato e danneggiato due stazioni elettriche a Moore County, in North Carolina, dove 45.000 persone sono rimaste senza energia per cinque giorni.