Il Dipartimento di Stato USA ha accusato la Russia di non rispettare gli obblighi previsti dal New START, l’unico accordo sugli armamenti nucleari in vigore tra le due superpotenze e sottoscritto nel 2010.
Secondo l’amministrazione del presidente Joe Biden, Mosca avrebbe ostacolato le ispezioni delle sue scorte nucleari e avrebbe ripetutamente ignorato i tentativi di affrontare la questione con i funzionari di Washington.
L’atteggiamento del Cremlino, ha dichiarato lunedì un portavoce del Dipartimento di Stato, “minaccia la fattibilità del controllo degli armamenti nucleari tra Stati Uniti e Russia”. “La Russia ha una maniera chiara per tornare alla piena conformità”, ha spiegato il funzionario. “Tutto ciò che la Russia deve fare è consentire le attività di ispezione sul suo territorio, proprio come ha fatto per anni nell’ambito del Trattato New START”, dato che “nulla impedisce agli ispettori russi di recarsi negli Stati Uniti e condurre ispezioni”.
Il patto New START – sottoscritto da Obama e Medvedev nel 2010 – consente a Washington e Mosca di schierare fino a 700 missili balistici intercontinentali (ICBM) e 1.550 testate nucleari, prevedendo inoltre frequenti ispezioni dei reciproci siti nucleari dell’altro a scopo di verifica. L’accordo è stato prorogato nel 2021 per altri cinque anni, ma lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha praticamente interrotto le ispezioni di routine, con gli statunitensi che hanno recentemente cercato di tornare alla normalità pre-Covid, ma senza successo.
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