L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, indagato per l’assalto dei suoi sostenitori agli edifici governativi, sta chiedendo un visto di sei mesi per rimanere negli Stati Uniti, l’ha detto oggi il suo avvocato. Bolsonaro e’ volato in Florida a fine dicembre, al termine del suo mandato, piuttosto che assistere all’inaugurazione del suo successore di sinistra, il presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
Si ritiene che sia entrato con un visto per i leader mondiali in visita, che scade martedì in quanto non è più in missione ufficiale. AG Immigration Group, uno studio legale con sede in California noto per il suo lavoro con i brasiliani, ha dichiarato che Bolsonaro ha richiesto un visto di sei mesi per rimanere negli Stati Uniti.
“Siamo ansiosi di raggiungere il massimo livello di soddisfazione e i risultati desiderati per il nostro cliente”, si legge in un comunicato. In precedenza, Bolsonaro aveva dichiarato alla CNN Brasil di aver programmato il suo rientro entro la fine di gennaio, ma stava valutando di anticipare la partenza per motivi di salute. Il leader dell’estrema destra e’ stato ferito in un attacco con coltello nel 2018.
Ha sofferto di complicazioni di salute a causa di quell’attacco e ha ricevuto cure ospedaliere durante il suo soggiorno in Florida. Ma Bolsonaro è da allora sotto inchiesta per la rivolta dell’8 gennaio nella capitale Brasilia da parte dei suoi sostenitori che si sono rifiutati di accettare la vittoria di Lula. Il nuovo governo ha ordinato un’indagine su Bolsonaro e ha arrestato il suo ultimo ministro della Giustizia, Anderson Torres. (