Un tribunale dell’Oregon ha riconosciuto a una donna afroamericana un risarcimento di un milione di dollari per essere stata discriminata in una pompa di benzina, dove un dipendente le avrebbe urlato: “Non servo la gente nera”.
La decisione è stata presa lunedì scorso da una giuria della contea di Multnomah, che ha ingiunto all’offensore di pagare l’ingente somma alla 63enne Rose Wakefield, residente a Portland.
Gregory Kafoury, l’avvocato della signora Wakefield, ha raccontato che il 12 marzo 2020 la donna si era fermata a fare benzina al Jacksons Food Store di Beaverton, dove però il benzinaio Nigel Powers l’avrebbe a lungo ignorata mentre faceva il pieno ad altri automobilisti. Quando la donna ha richiamato la sua attenzione, lui le avrebbe risposto: “Sarò da te quando ne avrò voglia”.
I filmati di sorveglianza mostrano Wakefield chiedere spiegazioni all’interno del negozio – dove un altro dipendente l’ha quindi aiutata a fare rifornimento. Poco prima di ripartire, Wakefield ha chiesto a Powers perché si fosse rifiutato di aiutarla, e lui le avrebbe risposto di “non servire i neri”.
Powers è stato poi licenziato un mese dopo – ma non in relazione all’accaduto, bensì per essere stato ripetutamente sorpreso ad usare il suo smartphone in orario di lavoro.
Giovedì la Jacksons Food Stores ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di avere una politica di tolleranza zero per la discriminazione di qualsiasi tipo, ma di essere “rispettosamente in disaccordo” con la decisione della giuria perché “le informazioni a nostra disposizione non sono in linea con il verdetto”
Discussion about this post