Continua il battesimo di fuoco per Elon Musk alla guida di Twitter. Il gigante dei social media ha infatti registrato una perdita-monstre del 71% di pubblicità nel mese di dicembre, secondo la società di ricerca Standard Media Index.
I dati mostrano come gli annunci pubblicitari su Twitter – che costituiscono circa il 90% del suo fatturato globale – siano diminuiti del 55% a novembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Una vera e propria anomalia, dato che le aziende solitamente spendono di più in pubblicità durante il periodo natalizio. Secondo alcune indiscrezioni, tra i “big” che hanno salutato spiccano General Motors, Volkswagen e Carlsberg.
Come in un effetto a cascata, a calare sono state anche le entrate: nel quarto trimestre la società tech ha registrato -35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’ipotesi più probabile è che l’esodo sia motivato dalla decisione del miliardario sudafricano-statunitense di sbloccare, qualche giorno prima, alcuni degli utenti Twitter più controversi – tra cui l’ex presidente Donald Trump e il rapper Kanye West (che poi è stato nuovamente sospeso). Anche i licenziamenti di massa in Twitter – dato che dall’ingresso di Musk l’azienda è passata da più di 7.500 a soli 2.300 dipendenti – hanno avuto un certo peso nell’accaduto.
E a poco o nulla sono serviti gli incentivi promessi dall’azienda di San Francisco, che ha offerto una quota di pubblicità gratuita, un alleggerimento del divieto di contenuti politici e maggiore discrezionalità nel posizionamento degli annunci.