Il Dipartimento della Difesa sta finalizzando i piani per l’invio dei carrarmati Abrams M1 in Ucraina. Secondo il Wall Street Journal, l’annuncio della Casa Bianca sarà dato entro la fine della settimana. Per ora il Pentagono sta preparando il supporto logistico per inviare in Ucraina questi carri armati considerati la punta di diamante dei mezzi corazzati statunitensi, capaci di resistere ad attacchi nucleari, biologici e chimici.
Il Pentagono mostrava contrarietà al loro invio, sostenendo che questi mezzi corazzati avessero bisogno di grandi quantità di kerosene, il carburante usato dagli aerei, perché i loro motori sono a turbina e quindi si sarebbe dovuta creare una linea di approvvigionamento prima del loro dispiegamento. Inoltre, nonostante la loro stazza, pesano più di 60 tonnellate e hanno bisogno di una manutenzione particolare che non può essere insegnata in brevissimi tempi ai militari ucraini.
La decisione della Casa Bianca farebbe parte di un compromesso tra Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in base al quale Berlino si impegnerebbe a fornire i propri carri armati Leopard 2 e ad autorizzarne la consegna a Kiev da parte di altri Paesi europei che li usano.
Secondo la CNN, la decisione sarebbe stata presa durante un colloquio telefonico del 17 gennaio fra Biden e Scholz. Il Pentagono inizialmente aveva escluso l’invio degli Abrams in quanto ritenuti non adatti al teatro di operazioni e per le difficoltà logistiche legate al loro dispiegamento.

Il governo tedesco non voleva essere il primo Paese a inviare carri armati in Ucraina e Olaf Scholz aveva detto che non avrebbe fatto il primo passo a meno che anche gli Stati Uniti non avessero fornito i propri carri armati Abrams.
Secondo la ABC News, sono una dozzina i Paesi europei che forniranno all’Ucraina un centinaio di carri armati. Finlandia e Polonia hanno già indicato pubblicamente l’intenzione di fornire i tank, ma secondo la fonte anche Spagna, Olanda e Danimarca si sarebbero dette disponibili.
Al Bundestag si discuterà domani l’invio all’Ucraina dei Leopard 2 dopo che Cdu e Csu, all’opposizione, hanno chiesto di inserire la questione in agenda.
La Germania ha uno stock di 320 tank Leopard 2, secondo quanto ha detto alla Cnn una portavoce della Difesa tedesca, senza però chiarire quanti di questi carri armati richiesti dall’Ucraina siano operativi.
Al di fuori dall’esercito, l’industria di armamenti Rheinmetall ha detto la settimana scorsa di avere uno stock di 139 Leopard, dei quali solo 29 sono pronti al combattimento e potrebbero essere forniti nelle prossime settimane. Tuttavia questi tank sono già stati ordinati da altri Paesi.
Fonti anonime hanno affermato al Wall Street Journal, che il numero di carrarmati che la Germania accetterebbe di inviare sarebbe inferiore a quello degli Abrams che verranno inviati da Washington.