Il diritto all’aborto è “sotto attacco” in tutti gli Stati Uniti. A sostenerlo è la vicepresidente Kamala Harris, in un discorso tenuto in occasione del 50° anniversario di Roe v. Wade – la decisione della Corte Suprema che aveva proclamato il diritto federale all’aborto fino al passo indietro dello scorso anno.
“Il diritto di ogni donna, in ogni Stato del Paese, di prendere decisioni sul proprio corpo è a rischio”, ha detto Harris nel suo intervento a Tallahassee, capitale della Florida. “I repubblicani al Congresso chiedono ora di vietare l’aborto al momento del concepimento in tutto il Paese. Come osano?”, si è chiesta la vice di Biden.
Secondo i funzionari della Casa Bianca, la scorsa settimana i parlamentari GOP hanno presentato circa 60 proposte di legge anti-aborto da analizzare nel corso della sessione legislativa del 2023. “La maggioranza degli americani si oppone a questi attacchi”, ha dichiarato Harris, ricordando come più di 26 milioni di donne risiedono attualmente in giurisdizioni in cui l’aborto è illegale.
Proprio per ribadire il diritto alla libera sessualità, a inizio mese la Food and Drug Administration ha annunciato che espanderà la distribuzione delle pillole abortive nelle farmacie e per posta.
Quello delle pillole abortive è divenuto un tema bollente a partire dallo scorso anno, quando la Corte Suprema a maggioranza repubblicana ha eliminato il diritto federale all’aborto – consentendo a diversi Stati conservatori di rendere impraticabile gran parte delle interruzioni di gravidanza. Il controverso intervento dei Justices federali ha quindi provocato un repentino aumento di popolarità per le pillole e per l’aborto fai-da-te.