Gli occhiali a goccia, quelli di sempre. Stempiato, un po’ appesantito, vaghissima somiglianza con il Matteo Messina Denaro giovane immortalato in una delle rarissime fotografie disponibili. Anche per Totò Riina e Bernardo Provenzano è stato così.
L’ultimo dei cosiddetti “stragisti” ancora libero. Di quel feroce gruppo di “corleonesi” che a colpi di kalashnikov e bombe ha sterminato i boss della Cosa Nostra palermitana, non c’era più nessuno: Riina e Provenzano, morti in carcere. Leoluca Bagarella ancora al 41/bis. Nitto Santapaola, il catanese, praticamente dimenticato. Gli hanno ammazzato la moglie, ha recepito il “messaggio”, ne ha a sua volta inviato un altro. Quello che rimane della sua famiglia per quel silenzio impenetrabile, è salva.
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