Spuntano altre carte Top Secret di quando Biden era vicepresidente e il ministro della Giustizia Merrick Garland nomina Robert Hur Special Counsel, un inquirente speciale, per indagare come questi documenti riservati siano finiti sia negli ex uffici di Biden che nel garage della casa del presidente a Wimington, in Delaware.
Garland ha detto che Robert Hur, che in precedenza è stato procuratore federale in Maryland nominato da Trump, ha il compito di indagare “sulla possibile rimozione e conservazione non autorizzata di documenti riservati o altri documenti scoperti” presso un ufficio usato da Biden a Washington e la sua residenza a Wilmington.
Robert Hur si è laureato all’Harvard College e alla Stanford Law School ed è stato impiegato per il giudice capo William H. Rehnquist. Ha anche lavorato come aiutante di Christopher Wray, l’attuale direttore dell’Fbi, quando Wray dirigeva la divisione criminale del Dipartimento di Giustizia nell’amministrazione di George W. Bush. Attualmente è un partner del gigantesco studio legale Gibson, Dunn & Crutcher.
La decisione di nominare lo Special Counsel è stata presa da Garland dopo che a novembre aveva nominato Jack Smith per condurre le indagini sul ritrovamento a Mar A Lago dei documenti top secret nascosti dall’ex presidente Donald J. Trump. Smith indagherà anche sui tentativi di depistaggio delle indagini da parte dell’ex presidente, e sulle sue azioni relative al tentativo insurrezionale del 6 gennaio 2021.
Attorney General Garland appoints Robert Hur as special counsel to oversee the Biden documents investigation.
"This appointment underscores for the public, the department's commitment to both independence and accountability in particularly sensitive matters," Garland says. pic.twitter.com/lNOzKIYsHp
— CBS News (@CBSNews) January 12, 2023
Una nomina questa di Hur dettata dalla necessità di isolare il Dipartimento di Giustizia dalle accuse di partigianeria dopo che la nuova maggioranza repubblicana alla Camera ha aggressivamente accusato l’amministrazione Biden di usare il Dipartimento della Giustizia come arma contro il loro partito.
La Casa Bianca ha ammesso che gli avvocati di Trump avevano trovato alcuni documenti riservati in due luoghi differenti. La prima serie di documenti era in un ripostiglio in un ufficio di una fondazione che Biden usava da vicepresidente quando insegnava alla University of Pennsylvania. Conteneva informazioni preparate tra il 2012 e il 2014 su alcuni governi stranieri. Il carteggio è stato trovato il 2 novembre scorso mentre gli avvocati stavano chiudendo l’ufficio. Gli stessi legali hanno allertato i National Archives, che li hanno recuperati la mattina dopo. I funzionari degli Archivi Nazionali hanno quindi informato il Dipartimento di Giustizia. Immediatamente Garland aveva assegnato la fase preliminare dell’inchiesta a John R. Lausch Jr., procuratore federale a Chicago nominato da Trump. Una mossa tempestiva nel tentativo di eliminare le critiche secondo cui stava cercando di proteggere il presidente democratico che lo aveva nominato. Poi c’è stato il secondo ritrovamento nel garage di casa sua.
A gran voce i repubblicani avevano richiesto nei giorni scorsi la nomina di un inquirente speciale. Ieri sera il senatore Lindsey Graham, intervistato da Fox News aveva affermato “Credo che se un procuratore speciale sia necessario per rassicurare il pubblico sulla gestione dei documenti classificati da parte di Donald Trump, un altro debba essere nominato per la gestione impropria di documenti classificati da parte del presidente Biden quando era vice presidente”.
Kevin McCarthy, il neospeaker della Camera è stato più caustico condannando l’ “uso politico” della giustizia da parte dell’ amministrazione e i “due pesi e due misure” attuate dal ministro Garland. Aggiungendo che “è un altro passo falso del presidente Biden”. McCarthy ha voluto sottolineare che quando fu fatta la perquisizione nella casa di Trump a Mar A Lago “la notizia e le foto furono rilasciate immediate, mentre la scoperta dei documenti di Biden è stata rivelata dopo oltre 2 mesi” dopo le elezioni di Mdterm. Lo speaker ha criticato Biden anche per aver definito irresponsabile il suo predecessore “per il cattivo uso di documenti classificati quando lui sembra abbia fatto lo stesso”.

Anche un altro senatore repubblicano della commissione Giustizia, Josh Ashley, ha denunciato questo il “doppio standard” chiedendo la nomina di un procuratore speciale.”.
“Le carte top secret trovate a Wilmington non erano in mezzo alla strada, erano al sicuro, in garage dove sono le mie Corvettes” ha detto Joe Biden dalla Casa Bianca a conclusione dell’incontro con i giornalisti in cui ha dato la notizia che l’inflazione sta diminuendo. “Io e i miei avvocati stiamo cooperando pienamente con il dipartimento di Giustizia”, aggiungendo che la ricerca dei suoi legali “si è conclusa ieri”.
La reaziione di Donald Trump è stata immediata e… personale. L’ex presidente accusa i democratici di usare il Dipartimento della Giustizia come arma contro i repubblicani e getta benzina sul fuoco accusando il procuratore speciale Jack Smith, che sta svolgendo le indagini sia per i documenti che lui aveva nascosto a Mar A Lago che sul tentativo insurrezionale, chiedendo la sua rimozione. “E’ un delinquente che mi odia la cui moglie è una odiatrice seriale e dichiarata di Trump e i cui amici e famigliari sono anche peggio”, scrive l’ex presidente sul suo social Truth.