A terra, con un poliziotto che gli premeva il gomito sul collo e un altro che lo ha colpito con una pistola stordente per oltre 30 secondi. Così è morto l’insegnante 31enne Keenan Anderson, cugino del fondatore del movimento Black Lives Matter.
L’ennesimo caso di violenza spropositata è avvenuto a Los Angeles lo scorso 3 gennaio. Anderson era rimasto coinvolto in un incidente stradale, ma i poliziotti arrivati sul posto, invece di aiutarlo, l’hanno gettato a terra e colpito, ha denunciato la famiglia.
Ad un certo punto l’uomo, in preda al panico, ha urlato: “Aiutatemi, stanno cercando di farmi quello che hanno fatto a George Floyd”.
There is no reforming this behavior.
This is murder.@MayorOfLA @LAPDHQ #KeenanAnderson https://t.co/WpVXQIHVSS— DAP/ADOS TRIBE🇺🇸 (@Black_Action) January 12, 2023
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