Di lei si sono perse le tracce dal 1 gennaio. Il marito è stato arrestato non per l’omicidio, anche se tutti gli indizi puntano su di lui, ma per aver mentito agli agenti. Una bugia di troppo perché l’uomo era agli arresti domiciliari in attesa della condanna dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver venduto quadri d’autore falsi.
Un poliziesco classico che si svolge a Cohasset, un ricco sobborgo di Boston, che vede per protagonisti una rampante agente immobiliare e il marito imbroglione.
Ana Walshe, di 39 anni, è stata vista per l’ultima volta alle 3 del mattino di Capodanno. Madre di tre bambini di 6, 4 e 2 anni, Regional Manager del gigante immobiliare Tishman Speyer, lavorava a Washington e faceva la pendolare ogni fine settimana. Ed è stato proprio l’ufficio che ha lanciato l’allarme per la sua scomparsa il 4 di gennaio dopo che per due giorni non era andata al lavoro, saltando importanti incontri programmati da tempo.
Il marito Brian Walshe, di 47 anni, aveva cura dei figli. A causa delle sue pendenze giudiziarie per uscire di casa aveva bisogno dell’autorizzazione della polizia. L’uomo ha raccontato agli agenti che la moglie la notte dell’ultimo dell’anno gli aveva telefonato per dirgli che doveva andare urgentemente nel suo ufficio di Washington. Da allora non l’ha più sentita. Solo il 4 di gennaio ha ricevuto una telefonata dall’ufficio della moglie in cui gli si chiedeva se sapesse dove Ana fosse perché per due giorni non era andata a lavorare e c’erano importanti contratti da firmare. Dopo questa telefonata è stata presentata la denuncia per la scomparsa della donna.

Il racconto però non ha convinto gli agenti che hanno cominciato ad indagare. In un cassonetto vicino la casa della madre di Brian Walshe è stato trovato un tappeto imbrattato di sangue e una sega. “Ero solo uscito per andare a comprare dei gelati per i bambini” ha detto agli agenti che lo hanno portato al posto di polizia. Una bugia che lo ha messo dietro le sbarre perché i detective avevano le immagini di Walshe che nel supernegozio di Home Depot aveva acquistato candeggina, stracci, e detergenti vari per 450 dollari. Gli agenti hanno anche scoperto che dal suo computer Brian aveva fatto una ricerca sul modo per far scomparire il corpo di una donna dal peso di 115 pound. Ora agli esami della scientifica il tappeto e la sega per vedere se ci sono tracce del DNA della donna. Secondo quanto riportato da una locale stazione televisiva sarebbero stati ritrovati altri oggetti, ma la polizia non ha voluto confermare.
“Gli agenti della Scientifica hanno trovato del sangue nel seminterrato”, ha detto il procuratore distrettuale della contea di Norfolk, Lynn Beland. “C’era anche un coltello sporco di sangue, e una parte del coltello era danneggiata.”
Brian Walshe, nel 2021, si è dichiarato colpevole di un piano per vendere due falsi dipinti di Andy Warhol a un commerciante d’arte a Beverly Hills. Quei falsi sono stati venduti su eBay per $80.000. Ma la vita di Brian è costellata da disavventure giudiziarie. Il padre era un noto medico neurologo di Boston primario in un importante ospedale della città che lo aveva diseredato dopo che il figlio usando il suo libretto di assegni aveva “bruciato” centinaia di migliaia di dollari. Non lo aveva denunciato, ma non gli aveva lasciato neanche un centesimo della sua eredità. Brian trovò il testamento e lo distrusse non sapendo che c’era una copia e per questo venne denunciato dagli eredi “veri”.