Il fidanzato di Breonna Taylor, la ragazza uccisa per sbaglio dalla polizia in Kentucky, due anni fa, ha raggiunto un accordo con la città di Louisville, ottenendo un risarcimento di due milioni di dollari.
Kenneth Walker aveva fatto causa per il “comportamento illegale” degli agenti. Taylor, 26 anni, era stato colpita e uccisa il 13 marzo 2020 dalla polizia, che aveva fatto irruzione in casa alla ricerca di un’altra persona, solo omonima del fidanzato. Gli agenti avevano bussato alla porta sbagliata, all’una di notte. Walker e la fidanzata avevano urlato, chiedendo chi fosse, ma non avevano avuto risposta.
Pensando all’irruzione di ladri, il ragazzo aveva afferrato una pistola, tenuta legalmente, e aveva sparato un colpo verso uno degli agenti che era entrato, al buio, ferendolo alla gamba. La risposta era stata devastante: sotto una serie di colpi, trentadue, era rimasta uccisa Breonna, infermiera, incensurata.
Sei mesi dopo la tragedia, la famiglia della vittima aveva ricevuto un risarcimento di dodici milioni di dollari. In entrambi i casi di accordo legale, questo e quello che ha riguardato il fidanzato di Taylor, non sarebbe inclusa un’ammissione di colpa da parte della polizia. Nessun poliziotto e’ stato condannato per la sparatoria, ma quattro sono stati incriminati per violazione delle leggi federali sui diritti civili.