Maxwell Frost, il più giovane ad essere eletto alla Camera a soli 25 anni, i primi giorni a Washington se li aspettava diversi.
Inizialmente non ha avuto problemi a trovare un appartamento a Navy Yard, un quartiere della città dove il costo della vita gli sembrava sostenibile.
Questa settimana, ha compilato la domanda e fornito informazioni per un controllo sul suo credito, pagando anche una tassa di 50 dollari. Ma in un anno e mezzo di campagna elettorale, Frost si è indebitato e così sono iniziati i problemi.
“Ho appena fatto domanda per un appartamento a Washington – ha scritto sconsolato su Twitter – e ho detto al proprietario di casa che il mio credito era molto basso. Mi ha detto che sarebbe andato bene lo stesso, ma alla fine mi è stato negato l’accesso”.
Frost ha poi dichiarato di aver postato il tweet in un momento di frustrazione, per evidenziare il problema dell’accessibilità e della convenienza economica nel mondo politico di Washington per le persone che non arrivano da famiglie ricche.
“Il fatto che Frost racconti pubblicamente questo episodio fa luce sul fatto che sia incredibilmente costoso vivere a Washington: anche per i membri del Congresso”, ha dichiarato Casey Burgat, direttrice del programma di affari legislativi della George Washington University.
“Questo problema rende il Congresso esattamente ciò che è stato per tanto tempo: un’istituzione per ricchi. Questo è uno dei principali motivi per cui le persone non possono permettersi di candidarsi. Non è vista come una strada percorribile. E anche se stiamo migliorando un po’ la nostra diversità, abbiamo ancora molta strada da fare”.