Nella villa a Mar-a-Lago di Donald Trump, stavolta, è entrato Kanye West.
Il rapper, che ora si fa chiamare Ye, ha incontrato l’ex presidente in Florida per chiedergli di diventare il suo vicepresidente nel caso in cui vincesse le elezioni del 2024 alle quali ha annunciato di voler partecipare.
Una proposta che Trump non ha accolto con il sorriso. “Ha urlato contro di me”, racconta West in un video pubblicato su Twitter in cui rivela anche di aver esortato Trump a rilasciare le persone incriminate per l’insurrezione del 6 gennaio.
Il video pubblicato dal cantante, riammesso solo da poco su Twitter dopo l’arrivo al comando di Elon Musk, spiega anche come a turbare la quiete dell’ex Presidente “sia stata l’intelligenza che ho messo nella mia richiesta. Credo che quella sia la cosa che più lo ha colto di sorpresa”.
https://twitter.com/kanyewest/status/1595965974293118979?s=20&t=eNuQj4BtILzwZkyBQUdFHw
West cambia poi argomento, raccontando di come Trump gli abbia rivelato di essere rimasto impressionato da Nick Fuentes, il commentatore politico di estrema destra, nazionalista cristiano, nazionalista e suprematista bianco. “Una persona leale”, così lo avrebbe definito.
Trump non risparmia neanche Kim Kardashian, l’ex moglie di West. “Kim è una m***a – avrebbe detto – puoi dirle che l’ho detto”. Tutto ciò mentre il rapper pensava: “Quella è la madre dei miei figli”.
“Quando Trump ha iniziato a urlarmi contro al tavolo dicendomi che avrei perso – ha concluso West nel video – mi sono detto: ‘aspetta, Trump, poi vedremo'”.
Il guanto di sfida è stato lanciato.