Il sindacato dei ferrovieri SMART Transportation Division, che rappresenta circa 28.000 conduttori di treni, ha votato contro l’accordo mediato dalla Casa Bianca sui contratti.
Il disaccordo è legato alle politiche sull’eccesso di presenze e sul congedo per malattia. Altri tre sindacati minori si sono uniti al rifiuto del contratto e sono tornati al tavolo dei negoziati. Tra i 12 sindacati che rappresentano il personale ferroviario, sette hanno votato a favore.
Il rifiuto del contratto potrebbe portare ad uno sciopero nazionale delle ferrovie già per il prossimo 5 dicembre e questo potrebbe minacciare le spedizioni di carbone, la fornitura di acqua potabile e il trasporto dei passeggeri, causando perdite per 2 miliardi di dollari al giorno, se le proteste dovessero proseguire.
Il Congresso può intervenire per bloccare lo sciopero.