L’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, sarà prosciolto dall’accusa di avere condotto attività di lobbying per conto di governi stranieri durante la presidenza di Donald Trump e di avere tramato in Ucraina per trovare delle prove contro Joe Biden al tempo della campagna per le presidenziali 2020.
Secondo quanto trapelato dalla procura, “il governo scrive per notificare alla Corte che l’indagine del gran giurì che ha portato all’emissione dei mandati di cui sopra si è conclusa e che, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione del governo, non sono previste accuse penali”.
“È una notizia meravigliosa e tanto attesa – ha detto Robert Costello, avvocato di Giuliani – purtroppo il sindaco ha dovuto passare quasi tre anni con questa tegola sopra la testa”.
La notifica è arrivata in un deposito del tribunale, con i pubblici ministeri che chiedevano al giudice di licenziare il comandante speciale nominato per sovrintendere a una revisione dei documenti dall’Fbi durante un mandato di perquisizione sulla casa di Giuliani nell’aprile 2021.