Aaron Carter, cantante, rapper, attore e personaggio televisivo americano, fratello minore della star dei Backstreet Boys Nick Carter, è stato trovato morto nella sua casa di Lancaster, in California, in circostanze non chiare. Aveva 34 anni.
Una fonte ha confermato il decesso a “The Hollywood Reporter”, dopo che la notizia è stata riportata dal sito TMZ. Secondo il sito di gossip, il corpo di Aaron sarebbe stato trovato nella sua vasca da bagno, dove sarebbe morto annegato.
Carter iniziò ad aprire per i concerti dei Backstreet Boys a 9 anni durante un tour del 1997, anno in cui fu pubblicato anche il suo album di debutto “Aaron Carter”, che conquistò il disco d’oro. Il suo album successivo, “Aaron’s Party (Come and Get It)”, è stato pubblicato nel settembre 2000 ed è diventato triplo disco di platino.
Il disco contiene i singoli “I Want Candy”, “Aaron’s Party (Come Get It)” e “That’s How I Beat Shaq”. In seguito ha pubblicato gli album “Oh Aaron” (2001), “Another Earthquake” (2002), “Most Requested Hits” (2003), “Come Get It: The Very Best of Aaron Carter” (2006). Nel 2016 ha pubblicato il singolo ‘Fool’s Gold’.
È apparso sul piccolo schermo nei telefilm “Lizzie McGuire”, “Sabrina, vita da strega” e “Settimo cielo”. Nel 2001 debuttò a Broadway in “Seussical the Musical” di Lynn Ahrens e Stephen Flaherty, con la parte di “JoJo the Who”, ma il suo primo vero ruolo importante fu nel film “Popstar” (2005), storia ispirata alla sua vita.